Chi di noi non ha mai sognato un giardino in stile francese-rinascimentale, con forme geometriche, labirinti di siepi, e muri vegetali?
Certo è che per quanto maestose siano state le loro creazioni, i grandi maestri giardinieri della storia quali Andrè Le Nôtre, Claude Mollet non hanno potuto giovare di una grande invenzione tecnologica che ha sicuramente rivoluzionato il modo di fare giardino: il tagliasiepi.
Ebbene si, cari amici dal pollice verde, la rivoluzione tecnologica è venuta in soccorso di tutti quelli che non potendo beneficiare dell’erede in persona di Andrè Le Nôtre, non disdegnano le opere di giardinaggio “fai da te” dando forma a creazioni più o meno fantasiose.
Infatti, è possibile reperire in commercio diversi modelli di elettroutensili in grado di accorciare, livellare, e dare la forme più svariate alle vostre siepi, o agli arbusti decorativi del vostro giardino.
Quale scegliere?
La scelta del tagliasiepi risulta molto personalizzata rispetto agli altri elettroutensili da giardinaggio in quanto è strettamente legata al risultato che si intende raggiungere, all’uso che si intende fare, sia esso professionale o amatoriale, ed al grado di precisione che si intende ottenere.
La scelta non può non passare attraverso un’analisi delle caratteristiche e delle prestazioni dei modelli esistenti in commercio.
Vediamo di conoscere meglio questo elettroutensile. Dal punto di vista strutturale, il tagliasiepi è dotato di una parte metallica definita spada o lama di variabile lunghezza in base al modello, e di una parte propulsiva alloggiata nella porzione impugnabile dell’utensile, che può essere a scoppio, elettrica o a batteria.
In base alle dimensioni del nostro giardino ed alle siepi che andremo a lavorare, la scelta potrà ricadere su un modello dalla spada corta che va dai 30 ai 50 cm o quello dalla spada lunga che va fino ai 75 cm: più alta sarà la nostra siepe, più lunga sarà necessaria la lama;
Tuttavia, bisogna prestare attenzione a scegliere modelli dalla spada lunga se la nostra intenzione è quella di farne un doppio uso anche per siepi corte, in quanto una lama lunga non è particolarmente adatta muri vegetali bassi, risultando al contrario imprecisa nel lavoro, pesante e di difficile maneggevolezza.
Altro elemento da non trascurare nella scelta del modello è il tipo di motore: i tagliasiepi dotati di motore a scoppio risultano indicati per i lavori più gravosi e per i giardini di dimensioni considerevoli.
Viceversa quelli elettrici e quelli a batteria, essendo gravati da barriere fisiche quali il cavo elettrico, o la limitata durata della batteria, risultano indicati per i giardini di piccole dimensioni e non molto impegnativi.
La sicurezza prima di tutto!
Infine, non bisogna trascurare la sicurezza d’utilizzo dei tagliasiepi. Scegliere i modelli dotati di griglia metallica di protezione della lama, rappresenta una garanzia contro eventuali urti accidentali, o nelle errate procedure di pulizia a seguito di incaglio di rametti o altro fogliame.
Addirittura, a tutela dei più incauti giardinieri amatoriali, alcuni modelli richiedono l’utilizzo di entrambe le mani per il funzionamento cosicché l’allontanamento di una di esse dalle posizioni di sicurezza prefissate, comporta l’immediato arresto del motore.