Non è possibile considerarlo un oggetto superato a favore dei più comodi notebook, tablet o dei recenti “transformer book”.
Magari per esigenze di lavoro, potenza di calcolo, comodità del monitor, o per semplice abitudine, nostalgia o altro, il PC cosiddetto Desktop o fisso, è lungi dall’abbandonare le nostre case, ed ancora più difficile sarà sostituirlo nei nostri uffici, dove le sue caratteristiche sono apprezzate ancora di più.
Uno dei principali vantaggi rispetto alle soluzioni portatili, oltre alla possibilità di personalizzarlo, e alla convenienza di avere potenze di calcolo e di archiviazione maggiori a costi accessibili, è costituito dalla possibilità di avere un monitor professionale, o comunque secondo le nostre esigenze….
Il monitor infatti è una componente fondamentale di un PC desktop, e lo scegliamo sempre in base alle nostre esigenze.
Eccoci arrivati a questa fase difficile, ricordiamo che ormai i monitor si sono evoluti tantissimo, non esistono più i monitor a tubo catodico, che occupavano tantissimo spazio e pesavano tantissimo, oltre a costare abbastanza, i monitor ormai sono leggeri e poco ingombranti.
La nostra scelta si baserà su diversi aspetti, il fattore principale è sempre l’uso che andremo a fare del monitor!
Dimensioni e la risoluzione
La tecnologia attuale ci consente di avere dei monitor molto grandi in spazi ridotti, se il nostro è un lavoro professionale potremo facilmente scegliere un monitor più che adeguato allo scopo che ci prefiggiamo.
Le dimensioni del nostro monitor sono misurate lungo la sua diagonale secondo il sistema di misura anglosassone, ovvero in pollici; La dimensione della diagonale espressa in pollici, e il rapporto fra le dimensioni – il cosiddetto ratio, ad esempio 4:3 o molto più frequentemente 16:9 – ci indicano chiaramente la dimensione dell’area visibile del monitor.
La risoluzione dello stesso, espressa in punti, ci indica esattamente quanti pixel ha il monitor che stiamo per acquistare, aggiungo che ormai i monitor più diffusi sono quanto meno in full HD (1920X1080 punti o pixel), e si affacciano prepotentemente sul mercato i monitor pc 27 pollici super HD, e risoluzioni ben più definite arriveranno nei prossimi anni.
Frequenza, la tecnologia e tanto altro sul nostro monitor
La frequenza di un monitor, è il numero di immagini al secondo che è in grado di produrre, per dare al nostro cervello l’impressione del movimento, anche in questo settore sembra che la tecnologia corra più delle esigenze, infatti, dopo decenni in cui le immagini dei nostri televisori si aggiornavano 25 volte al secondo, ora passiamo a 60 volte o anche a 100 immagini al secondo.
Esistono due grandi categorie di monitor, i monitor TN e gli IPS, con i primi che sicuramente garantiscono frequenze e tempi di risposta migliori, e i secondi che sono imbattibili in termini di angolo di visuale e di colori che riescono a produrre.
Il contrasto definisce il rapporto fra il punto più luminoso e quello meno luminoso che lo schermo è in grado di produrre, ovviamente, contrasti elevati, e oggi in mercato sono elevatissimi, garantiscono qualità delle immagini migliori.
In passato per avere un buon monitor bisognava spendere davvero tanto , ma al giorno d’oggi si riescono ad acquistare monitor di grande qualità con pochi soldi, e pensare di investire un po’ di quei soldi risparmiati nell’acquisto del monitor con le giuste connessioni non è sbagliato.
Anche se raramente pensiamo a quest”aspetto, la presenza del giusto ingresso potrebbe permettere al monitor che acquistiamo oggi di non essere desueto fra pochi anni, perciò, valutiamo il nostro acquisto anche in funzione della tempo che vorremo utilizzarlo.