Accendere la tv e trovarsi a guardare un’edizione straordinaria del telegiornale ai giorni nostri è cosa molto comune. Guardare gente morta, ferita, case e locali distrutti, straziati irreparabilmente o addirittura polverizzati, soccorritori impegnati in una frenetica corsa contro il tempo ormai fa parte della quotidianità.
Ci si chiede: terremoto? Tragico incidente? A volte la risposta a queste domande è sì… in questi casi di fronte alla forza della natura e alla fatalità si è impotenti, ci troviamo con le spalle al muro e difficilmente è possibile attribuire la colpa a qualcuno.
Ora immaginiamo di vedere lo stesso scenario davanti ai nostri occhi…edifici squarciati…brandelli di persone…soccorritori impolverati… e in risposta alle stesse domande sentirsi dire “purtroppo c’è stato un attentato terroristico”.
Alle emozioni provate nel primo caso se ne aggiungono altre e ci si chiede il perché di tanta violenza…. Ci si chiede se con un po’ di accortezza la strage poteva essere evitata ecc. beh! In questo caso un colpevole c’è…. E si nasconde abilmente dietro atti di natura terroristica.
Cosa è il terrorismo?
Ancora oggi non esiste una definizione netta e condivisa di terrorismo, ma con tale termine s’intende generalmente quell’insieme di atti intrisi dell’uso più illegittimo della violenza al fine di incutere terrore, ai membri di una collettività, destabilizzando o istaurando l’ordine all’interno di essa.
Ciò solitamente avviene attraverso attentati, dirottamenti aerei, rapimenti ed azioni simili… rientra anche nella nozione i terrorismo qualsiasi atto avente come scopo la lesione dei diritti umani.
I terroristi, facendo leva su un sentimento comune di appartenenza, strumentalizzano le persone inculcando versioni corrotte di una tradizione, di per sé legittima e pacifica, persuadendole a compiere gravi atti di violenza volte alla tutela e all’espansione di essa.
Perché avvengono gli attentati?
Il terrorismo trova il suo fondamento nell’esigenza di alcune popolazioni di imporre il proprio predominio su altre, concretizzandosi appunto nella messa in atto di gravi fatti di sangue.
Ciò è quanto accadeva in tempi remoti, mentre nel corso dei secoli il concetto di predominio è mutato trasformandosi in una vera e propria imposizione non solo di potere ma anche di cultura.
Quindi si avverte il passaggio da un’imposizione di tipo politico ad un’imposizione ideologica di una tradizione, mirando ad annientare la storia e la cultura di un popolo.
Atti terroristici: tra ideologia e fenomeno di massa
Il modo di fare terrorismo nel corso dei secoli è cambiato tendendo ad una evoluzione sempre più inquietante. Gli atti terroristici hanno raggiunto dei livelli raccapriccianti, come possiamo vedere si è passato dai colpi di stato e dagli attentati alle istituzioni a vere e proprie stragi di massa.
Gli attentati odierni sono caratterizzati per la grande entità distruttiva e per la capacità di toccare i simboli e il cuore delle culture vittime degli atti di violenza…
In poche parole si può parlare di attentato alla tradizione e alla storia di una nazione, di una civiltà. Quindi vi è la distinzione tra atti terroristici di natura ideologica e atti destinati a compiere vere e proprie stragi di massa.
La lotta continua…
Le potenze mondiali sono impegnate al massimo nel tentativo di sconfiggere o quantomeno tamponare questo fenomeno che negli ultimi anni, non solo ha messo a repentaglio la vita e la tranquillità di molte persone, ma ha costituito e costituisce tutt’oggi una seria minaccia per la pace mondiale.